Il Comitato Ronald Reagan ha l'obiettivo di avvicinare gli italiani a Liberisti Italiani attraverso la conoscenza e l’applicazione, anche in Italia, della Reaganomics, fondata sulle indicazioni del premio Nobel Milton Friedman e dei numerosi economisti della Scuola di Chicago.
Il Comitato Filippo Mazzei si ispira al grande intuito, ai principi e ai valori liberali e liberisti dell’italiano che per primo abbracciò questo filone politico e filosofico, nel diciottesimo secolo.
Il Comitato Margaret Thatcher intende promuovere un approccio liberale e pragmatico nell’affrontare tematiche politiche, economiche e tecniche, ispirato alla “Iron Lady”.
Il comitato nazionale Adam Smith nasce per offrire uno spazio di dibattito, crescita e attivismo a imprenditori, artigiani, commercianti, liberi professionisti e a tutti coloro che credono fermamente nella libertà dell’iniziativa privata in campo economico.
Il Comitato Javier Milei ha lo scopo di promuovere la diffusione dei valori libertari e delle teorie della Scuola austriaca, che costituiscono i cardini su cui si fonda il governo di Javier Milei.
Rendere l’Italia una Nazione più libera, prospera e sicura perché rifondata sulla meritocrazia e sulla crescita della produttività.
Il Comitato Roma Liberista abbraccia il tema della libertà in antitesi al pensiero unico.
La libertà individuale è un valore fondante della nostra società e cultura, che purtroppo è messo sempre più a dura prova e per tale ragione, merita di essere difeso. Difeso dal pensiero unico dominante e dallo statalismo sempre più invadente.
Con Barry Goldwater i principi libertari dei Padri Fondatori di quelli che diventeranno gli USA, modello unico di libertà, si inseriscono nuovamente nel Partito Repubblicano. Goldwater pone le libertà individuali come diritti naturali inalienabili sulla scia del pensiero di Locke, ma anche di Burke e di Hume. I principi di libertà si devono accompagnare alla sacralità del concetto di “proprietà privata”.
"C'è chi mette in dubbio il futuro dell'ideale della libertà. Noi rispondiamo che essa ha più che futuro: possiede l'eternità"
Benedetto Croce
Il movimento Liberisti Tuscia nasce da una forte esigenza di libertà, giustizia, equità e forte iniziativa per la libertà economica in un paese vessato da burocrazia voluta a fini di lucro e generata da un eccesso malevole di stato. Ci ispiriamo principalmente ai valori dell’indimenticabile presidente Ronald Reagan in tema di riduzione della spesa pubblica, imposte sul reddito e riduzione significative della eccessiva regolamentazione governativa.
Il Comitato “Ad Astra”, costituitosi nella rossa città di Livorno, è il primo storico Comitato di Liberisti Italiani. Consci del primato temporale, al nostro interno c’è stato un simpatico dibattito sul nome; alla fine, prevalendo su “Atlantico” e su “West Coast”, che chiaramente richiamavano la vocazione occidentale del nostro partito, abbiamo optato per un nome che ha voluto al contempo essere benaugurante in sé ma anche riecheggiare, essendo in latino, un’epoca in cui il Belpaese primeggiava nel mondo.
Il Comitato Von Hajek si propone di promuovere il movimento Liberisti Italiani attraverso la conoscenza - e la traduzione in concreta azione politica - dei princìpi ricavabili dalle opere del Premio Nobel Friedrick August Von Hayek, autore del testo “La via della schiavitù”, vero e proprio manifesto della libertà economica.