Il Comitato Jan Palach nasce in nome del giovane che, a soli vent’anni, ha sacrificato la sua vita in nome della libertà, per scongiurare l’invasione del suo Paese da parte dei sovietici, per resistere contro l’autoritarismo comunista.
Il Comitato, seguendo l’esempio di Palach, sorge per coinvolgere i giovani nella lotta per la libertà, di cui l’Italia ha disperato bisogno: rifacendosi ai valori del liberismo economico e del liberalismo politico, il Comitato Jan Palach si impegna nella battaglia contro lo statalismo, che ha distrutto e continua a distruggere, da troppo tempo, un Paese in cui l’individuo conta sempre meno e in cui, di conseguenza, i giovani sono destinati a godere sempre meno della libertà. L’obbiettivo del Comitato è di divenire il fronte studentesco di Liberisti Italiani, in quanto un reale ed effettivo cambiamento può sorgere soltanto da chi vivrà nell’Italia del domani, ossia dai giovani; la lotta per un’Italia più libera, per essere realmente significativa, deve perpetrarsi ampiamente nei licei e nelle università.
L’Italia, nel corso degli ultimi decenni, è stata degradata da una pericolosissima retorica di stampo collettivista, da parte della sinistra, della destra e del centro.
È urgente e necessaria una rivoluzione liberale, più volte tradita da fazioni politiche che, in suo nome, hanno incrementato l’influenza statale sull’individuo e che, dunque, hanno infangato gli ideali del liberismo e del liberalismo.
Ogni partito politico attualmente esistente strumentalizza i giovani, poiché propone riforme che peggiorano il loro presente e peggioreranno notevolmente il loro futuro. Liberisti Italiani è l’unico movimento politico che si batte per un’effettiva riduzione dell’influenza dello Stato nella vita dei singoli e, dunque, è l’unico partito che rappresenta gli interessi dei giovani.
«L’uomo ha il dovere di lottare contro il male che sente di poter affrontare.»
Jan Palach
