La compressione delle libertà economiche e dei diritti dei contribuenti è la prima emergenza in Italia
Che tu sia freelance, professionista, commerciante o artigiano, micro-piccolo, medio o grande imprenditore, ma anche lavoratore dipendente, sei sottoposto ad un’oppressione fiscale e burocratica divenuta da molto tempo inaccettabile.
Per chi vuole produrre, per chi decide di contribuire alla crescita, al benessere e alla libertà di tutti, l’Italia è diventato uno “stato canaglia”.
Siamo ostaggio degli statalisti e di tutto il loro apparato parassitario, clientelare e sotto il giogo di un capitalismo di relazione che è il contrario del liberismo economico.
Un apparato feroce, che ci seppellisce di tasse, strozza l’economia e mortifica la nostra creatività imprenditoriale. Un’idea invasiva dello stato, divenuta potere dominante su di noi, sui nostri diritti sulle nostre libertà.
Ora è arrivato il momento di alzarci e far sentire la nostra voce, per vedere quanti siamo e quello che possiamo fare per ribaltare questa assurda condizione nella quale siamo stati ricacciati.
Lì dove tutti hanno mentito sapendo di mentire, tradito i propri valori, o nella migliore delle ipotesi hanno miseramente fallito, noi vogliamo costruire.
Se anche tu ritieni sia giusto fare qualcosa e collaborare, come prima azione compila il form qui sotto e mandaci semplicemente il tuo nome, il comune dove vivi, se vuoi un recapito telefonico, un indirizzo e-mail.