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Il Comitato Von Hajek si propone di promuovere il movimento Liberisti Italiani attraverso la conoscenza – e la traduzione in concreta azione politica – dei princìpi ricavabili dalle opere del Premio Nobel Friedrick August Von Hayek, autore del testo “La via della schiavitù”, vero e proprio manifesto della libertà economica.
La lezione de “La via della schiavitù” è chiara: non può esservi alcun compromesso tra la libertà e i diritti “sociali” degli individui.
Margaret Thatcher aveva sempre con sé, nel suo studio, una copia di quest’opera fondamentale per lo più sconosciuta alla maggioranza degli italiani.
I totalitarismi che conducono alla schiavitù sembrerebbero ormai appartenere al passato; ma si insinua anche nei regimi democratici quel pericolo che Von Hayek aveva preconizzato nella sua confutazione del pensiero di John Maynard Keynes, ovvero l’eccesso di iniziativa dello Stato in economia e nelle nostre scelte individuali. La sostituzione e il ridimensionamento dei mezzi privati di produzione e dei contratti privati crea una società in cui lo Stato, foss’anche con buoni propositi, rende sudditi – oltre che miserabili – i suoi cittadini.
Il Comitato si propone di far conoscere, con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, la Scuola classica austriaca di cui von Hajek fu esponente di assoluto rilievo.
L’opera di persuasione sulla necessità di favorire la libertà economica secondo i princìpi contenuti nelle opere di Von Hajek aiuterà a comprendere che la libertà individuale, calpestata dall’attuale establishment, è una necessità imprescindibile per la nostra dignità e per il benessere generale.
Il Comitato intende contribuire a trasmettere fiducia sulla reale possibilità di esercitare un’azione politica reale, concreta ed efficace fondata sull’idea della libertà economica con lo scopo di vedere aumentare il reddito nazionale pro capite, oggi bassissimo a causa dello statalismo dominante.
Tutto ciò è possibile unendo le forze nel movimento Liberisti italiani.
Non senza ricordare che la libertà economica è essa stessa libertà politica.
