Massimo Ricciuti

Massimo Ricciuti

E’ nato a Napoli oltre cinquantacinque anni fa. Ha lavorato per anni come consulente della comunicazione. Docente a Contratto di Teorie Della Narrazione presso l’Università Federico II, giornalista, sceneggiatore televisivo e paroliere – compositore SIAE. Autore di vari romanzi, ha scritto per quasi tutte le testate politiche. Libertario per vocazione, da sempre ha tentato di infondere il suo insopprimibile bisogno di libertà attraverso ogni declinazione del suo lavoro di “comunicatore”. Nelle aule, sui giornali, nella fiction, nei brani che ha scritto per vari cantautori, nelle associazioni che ha fondato o che ha collaborato a fondare, da quelle culturali a quelle più spiccatamente politiche di matrice “radicale”. Da anni studia con passione il conservatorismo libertario americano. Divora i testi di Murray Rothbard, di Walter Block, di Nozick, di Russell Kirk ma anche di Hoppe e di tutto ciò che sa di “Libertarianism”.
Attraverso il Comitato Barry Goldwater ha in mente di agire in maniera corsara sicuro che nella capitale del Mezzogiorno si debba abbattere un ceto dirigente trasversale che sopprime da sempre una città invece fin troppo vitale se fosse lasciata “vivere” sottraendola a nefasti stereotipi o logos che la imbrigliano senza pietà. Vede in Javier Milei la realizzazione del possibile e nei Liberisti Italiani il mezzo necessario e attraente.
Sposato e con due figli.
Magro e amante dell’arte e dell’architettura. Avrebbe voluto conoscere Lizzie Siddal!

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